Il Magma, viene rappresentato come un fuso di silice e con quantità minori di Na, K, Al, Ca, Fe e Mg e dalle ridotte concentrazioni di tutti gli altri elementi, tra i quali, H, F, Cl e S, detti elementi volatili e che svolgono un ruolo importante durante il processo di cristallizzazione magmatica. Questo tipo di processo ha inizio quando i magmi in ascesa, attraverso le fratture della litosfera, cominciano il processo di raffreddamento. Tre sono gli stadi successivi: Fase ortomagnetica Tra i 1200 e 700 °C si cristallizzano i minerali con più elevato punto di fusione e si forma gran parte della massa ignea. Fase pegmatico – pneumatolitica Separati i minerali della prima fase, rimane un liquido magmatico povero di elementi ferromagnesiaci e arricchito di sostanze volatili a temperatura elevatamente alta, tale da favorire la penetrazione tra fessure e fratture di vapore. Fase idrotermale Con temperature inferiori a 370 °C è questa la fase finale della mineralogenesi. L’acqua residua, porta con se, in soluzione, vari tipi di gas penetrando nelle fratture delle rocce e depositando differenti specie minerali, in particolar modo, metalli. Il gran numero di rocce eruttive di diversa composizione viene definito differenziazione magmatica, ovvero, la separazione di un magma prima omogeneo. Durante il raffreddamento di un magma, la cristallizzazione dei silicati non si svolge in modo sincrono ma in modo differenziato in un intervallo di temperatura compreso tra i 1500 e 500 °C, detto fenomeno di cristallizzazione frazionata. Per effetto di questo fenomeno il magma cambia composizione e diviene più acido dando origine a rocce diverse (differenziazione magmatica) come si verifica nelle diverse emissioni di lava di uno stesso vulcano. I magmi primordiali sono invece quelli di composizione basaltica, generati dalla fusione parziale delle peridotiti del mantello superiore (circa il 15 – 35 %). Al contrario, andesiti e graniti, possono avere origine, sia per il frazionamento di magmi basaltici sia per fusione del mantello superiore o della crosta. I magmi basaltici vengono fuori lungo le dorsali oceaniche dove si forma la nuova crosta o ricoprono la crosta continentale nelle aree dei grandi plateaux e delle rift valley. I magmi andesitici sono tipici delle zone di subduzione dove convergono e si consumano le zolle litosferiche, in queste stesse zone, si formano per fusione parziale della crosta e per frazionamento di magmi andesitici o basaltici, i magmi granitici. |