Testi e foto by Manuela Barletta PALMI Certamente la sua storia può benissimo risalire nel lontano 951 d.C. quando gli abitanti dell’antica Taureana, distrutta dai Mori, trovarono dimora in quest’angolo di costa, proprio sotto il monte Sant’Elia che degrada a strapiombo verso il mare. Nel 1535 assunse il nome di Carlopoli in omaggio al duca Carlo Spinelli che proteggeva la cittadina dagli assalti dei pirati, facendo fortificare la zona con mura e torrioni. Palmi nel corso dei secoli divenne centro commerciale per la produzione di olio e di vino, facendone sviluppare inoltre, il traffico marittimo con gli approdi localizzati nelle zone di Pietrenere e di Marinella. In pochi anni i palmesi determinarono l’incremento della popolazione e la costruzione di nuovi rioni, facendo diventare la cittadina, un centro di riferimento per le zone limitrofe. Come tutti i paesi della costa, anche Palmi subì la distruzione a causa del terremoto del 1783 che rase al suolo tutto ciò si era realizzato. Solo la volontà del popolo riuscì nuovamente a far decollare nuovamente il centro, rendendolo addirittura più importante con la presenza di importanti uffici amministrativi, scuole e rendendola ricco centro commerciale di tutta la Piana. IL PANORAMA SUL MARE Il periodo estivo è certamente per Palmi, un attrazione per molti turisti, le spiagge bianche, il mare di un limpido e azzurro, il contorno delle scogliere che rendono il fiato sospeso, tutto questo incastonato come una pietra preziosa ai piedi del Monte Sant’Elia che sovrasta la città e che dalla sua vetta, offre spettacolo. Da questo punto l’intera Costa Viola e l’intero Stretto di Messina sono visibilissimi come fosse una cartolina durante le giornate primaverili, si possono vedere tutte le Isole Eolie, Capo Vaticano, l’Etna, l’intera Piana con i suoi centri abitati e l’immenso parco di ulivi.  Il mare è l’elemento vitale, da Pietrenere alla rada Cavaianculla, l’azzurro è il colore dominante sull’intero paesaggio, creando spettacoli visivi e variando di colore con la sua profondità e la carezza dei raggi solari.  Numerosi sono gli stabilimenti balneari ed i ristoranti, vi consigliamo di provare le specialità del luogo a base di pesce.  In località Tonnara, un attrazione particolare e meta per molti fotografi è certamente lo scoglio dell’ulivo che con la sua punta alta circa 30 metri, rappresenta il simbolo di Palmi, sfidando mareggiate, venti e tempeste. 
Infatti l’ulivo presente sulla nuda roccia non è stato posto da nessuno è cresciuto spontaneamente, questo grande scoglio, immortalato anche in un francobollo emesso nel 1987. Nella roccia che degrada verso il mare si aprono cavernette e grottini, con fondali ricchi di alghe, piante di corallo e ricci, dove trovano rifugio numerose specie di grossi pesci, ma vi sono anche delle spiaggette desolate raggiungibili solo via mare o lungo sentieri strettissimi, ottimi per praticarvi del trekking. 
MONTE SANT’ELIA Ultima parte montuosa della catena appenninica dell’Aspromonte a soli 9 Km da Palmi, si erge dal mare per circa 500 metri, vi si può scendere attraverso un viottolo che si snoda tra i castagni, il percorso è di facile andatura ed arrivati nei suoi tre terrazzamenti, si può godere della vista di tutto lo Stretto di Messina. 
Poco distante cè Pietra del Diavolo, un sasso, dove secondo la leggenda, il diavolo spiccò il volo sul mare per poi precipitare in un ribollire di acque nel punto in cui oggi cè lo Stromboli. Lunghi viottoli uniscono pinete e spazi aperti, mete durante le scampagnate per le cittadine limitrofe e dove è possibile trascorrere il tempo in piena serenità. Fa parte del Monte Sant’Elia il famoso Tracciolino, pista in terra battuta che corre lungo il fianco settentrionale del monte. Il percorso è meglio praticarlo durante i mesi che vanno da aprile ad agosto, immerso tra i colori della vegetazione e il suo incanto, ogni postazione che si raggiunge ha un nome particolare come: Zingara, Pietra del Corvo, Tre Casette, Drago ecc., si possono ammirare le “armacie” architetture ciclopiche di pietre che seguono l’andamento della costa e che danno l’idea di come l’uomo sapeva accostarsi alla natura senza alterarne l’equilibrio. LA CITTADINA Palmi è città culturale, diede i natali al musicista Francesco Cilea, al filosofo Felice Battaglia, Rettore dell’Università di Bologna, Leonida Repaci, scrittore e fondatore del Premio Viareggio, Antonio Cardone, filosofo candidato al Nobel per la pace nel 1961 e tanti altri economisti, accademici, scrittori e naturalisti. Nella cittadina, vista l’eredità culturale, non poteva mancare la Casa della Cultura, che ospita la Biblioteca, la Pinacoteca, il Museo del Folklore, l’Antiquarium e la Gipsoteca con opere del Maestro Michele Guerrisi. Completa l’enorme struttura, un ampio Auditorium dove vengono organizzati importanti meeting e manifestazioni di elevato profilo culturale. Di notevole importanza sono la Chiesa del Carmine decorata in stile barocco, ricca di antiche pitture e opere d’arte e la Villa Comunale, giardino pubblico dichiarato monumento nazionale, un vero e proprio balcone sul Tirreno dove la vista spazia all’infinito. La via principale, sviluppata su pavimentazione a lastroni di pietra scolpita, ospita palazzi nobiliari in stile liberty e numerose piazze, luoghi di incontro e di salotto per molti cittadini. Nella cittadina si possono ammirare il Monumento a San Francesco, il Monumento a Francesco Cilea, il Duomo con il campanile e al cui interno si possono ammirare l’altare in marmo e numerose opere di scuola napoletana, la Chiesa del Crocifisso risalente al XVI sec. che è la più antica, la Chiesa del Soccorso e la Fontana della Palma con il nuovo Palazzo di Giustizia. Da ricordare Palazzo Bovi, Palazzo Guardata e Palazzo Rossi con antichi decori architettonici. DA VEDERE Il Museo Etnografico, fondato dagli studiosi Antonio Basile, Giuseppe Pignataro, Antonino Nasso, Francesco Salerno e Nicola De Rosa, conserva reperti provenienti dal mondo della pastorizia, della pesca, della vita familiare, delle tradizioni popolari, dei riti religiosi, la cui varietà rende il museo uno dei più importanti del suo genere in Italia. L’Antiquarium, con i reperti dell’area dell’antica Taureana, anfore, busti, monete, monili vari e urne funerarie. Il Museo Cilea, con cimeli dell’illustre musicista e la Biblioteca che raccoglie al suo interno, circa 120 mila volumi e una sezione specializzata sulla Calabria, punto di riferimento per studiosi e ricercatori, fondata nel 1925 per volontà del geografo Luigi Lacquaniti. Di particolare interesse è la Pinacoteca, essa ospita opere dei più grandi artisti contemporanei: Modigliani, Guttuso, Boccioni, Fazzini, Zavattini, Sironi, Conti ed altri tra i quali, Manet, Corot e Guercino. Dal punto di vista storico, degni di visita, sono la Baia di Marinella con la grotta sottomarina delle Sirene, meta di molti turisti dell’immersione, la Torre Taureana di avvistamento del XVI sec. che faceva parte di un complesso fortificato e che vide il contrapporsi delle truppe borboniche, francesi e inglesi, i resti del Palazzo di Donna Canfora e la Chiesa di San Fantino, risalente al V sec. d.C. con cripta paleocristiana, testimonianza della fede religiosa della comunità palese.  
TRADIZIONI POPOLARI La pesca del pescespada che si pratica da maggio ad agosto e che si rinnova tra intrecci di memorie e la millenaria vicenda che vede contrapposti l’uomo nobile e fiero e la morte del pescespada. Ma a Palmi non cè solo questo, numerose sono le festività a carattere religioso tra cui la festa della Madonna del Carmine e la festa della Madonna dell’alto mare, tipica di un corteo di barche che raggiungono in processione la spiaggia di Pietrenere. Di maggiore richiamo per la popolazione è la festa della Varia, radicata nelle tradizioni e nel folklore locale, molti emigranti tornano a Palmi proprio per assistere alla processione e che consiste in un enorme carro votivo pesante oltre venti tonnellate con una torre alta 16 metri, tutto rivestito e assumendo la forma di una nuvola, in cima a rappresentare la Vergine in cielo, prende posizione una bambina detta Animella che ondeggia sulla folla e intorno ad essa, su altre nuvole, tanti altri bambini (gli angeli) e poi altre figure come gli Apostoli, il Padreterno ecc., oltre ai circa duecento giovani che con tutte le forze, trainano la Varia, il tutto si svolge in otto minuti di corsa da un capo all’altro del Corso. Suoni e canti vengono intonati con le tradizionali zampogne, flauti e tamburelli e da padroni vi sono i Giganti Mata e Grifone, enormi fantocci di cartapesta che girano per la città simulando una danza d’amore e di corteggiamento. COME RAGGIUNGERE PALMI Dall’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, poi utilizzare i mezzi di trasporto presenti in loco. Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, uscite da Nord e da Sud. Ferrovie dello Stato, da Nord e da Sud, Palmi è stazione di fermata per quasi tutti i treni. MANIFESTAZIONI Concorso Musicale “Cilea” – Data da stabilire Premio Letterario “Palmi” – Data da stabilire Sfilata dei Giganti Mata e Grifone – 16 di Agosto La Varia – Ultima domenica di Agosto (viene celebrata ogni 5 anni) Festa della Madonna dell’Alto Mare – Ultima domenica di Luglio Pro Loco Palmi Piazza I° Maggio, 4 – 89015 Pami (RC) Tel.: +39 0966 22192 |